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ECONOMIA

Il presidente Bce a Vilnius per l'Euro Conference

Draghi: "L'alta disoccupazione sta pesando sull'inflazione"

Per il numero uno dell'Eurotower, la Banca centrale è pronta a misure convenzionali per la crescita, se ciò dovesse servire. L'economia dell'Eurozona - osserva - dovrebbe registrare una modesta crescita nel secondo semestre di quest'anno grazie alla politica accomodante della Bce

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Mario Draghi
Lituania
Disoccupazione elevata e capacità produttiva inutilizzata. Sono alcuni dei fattori che le stime della Bce sull'inflazione hanno sottovalutato. Parola di Mario Draghi a Vilnius per l'Euro Conference in occasione dell'adesione della Lituania alla moneta unica. "Nell'Eurozona - dice il presidente Bce - è chiaro che la disoccupazione è diventata molto alta a livello aggregato" e "il livello di debolezza della domanda che si abbina al debito contribuisce a mantenere bassa l'inflazione". Il numero uno della Banca centrale, parlando poi di previsioni di crescita nel secondo semestre, dice di aspettarsi una ripresa economica modesta, ma ha assicurato che l'Eurotower è pronta ad agire ulteriormente, se sarà necessario.

Dopo l'intervista concessa ieri a radio Europe 1, Draghi interviene sul quotidiano lituano Versio Zinios, lasciando intendere che le tensioni geopolitiche potrebbero danneggiare la fiducia delle imprese e dei consumatori, anche se l'impatto delle sanzioni per l'Ucraina finora ha avuto un impatto limitato. "In base alle informazioni preliminari di questa estate - afferma il numero uno della Banca centrale - la situazione economica si è rivelata più debole del previsto". "Complessivamente - aggiunge - ci aspettiamo una crescita modesta nel secondo semestre". "Spetta ora ai governi - dice ancora Draghi - agire in modo decisivo con ulteriori riforme strutturali". 

Sul tasso di inflazione, Draghi ribadisce quello che da tempo va dicendo e, cioè, che il forte apprezzamento dell'euro nei mesi passati ne ha "esacerbato" la caduta. Secondo gli investitori le parole di Draghi aprono a un'ulteriore svalutazione della moneta unica. L'euro è sceso oggi a nuovi minimi di due anni sotto 1,27 dollari. 

'Il modo in cui la Lituania ha cercato di diventare parte dell'Eurozona - conclude poi Draghi - dimostra che la nostra moneta comune è attraente, nonostante le difficoltà incontrate in alcuni Stati membri'. Anche se, aggiunge, l'adesione all'area 'non segue solo considerazioni economiche' ma riguarda anche 'un impegno vincolante ai valori europei'. 'Sono felice di vedere che la Lituania - osserva- è pronta ad assumersi questo impegno: benvenuta Lituania'.