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MONDO

Una nave affondata da razzi russi a Mariupol

Ucraina, la minaccia di Putin: "Se voglio prendo Kiev in due settimane"; Lavrov: "nessun intervento"

Nuova sfida del presidente russo durante una telefonata con il presidente uscente dell'Unione Europea. Secondo un retroscena svelato da Repubblica, sarebbe stato lo stesso Barroso a raccontare l'episodio durante il vertice. Lavrov precisa: nessun intervento militare, si a colloqui 

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C'è poca diplomazia nella telefonata tra il presidente uscente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e il presidente russo Putin. Barroso chiede spiegazioni sui soldati di Mosca in Ucraina, e il capo del Cremlino risponde con una minaccia: "Se voglio, prendo Kiev in due settimane". Il retroscena del vertice europeo viene svelato da "La Repubblica", ma sarebbe stato lo stesso Barroso a raccontare la telefonata durante il summit a Bruxelles. "L'imprevedibilità di Putin è senza limiti" - avrebbe commentato la cancelliera Merkel.

Lavrov, non ci sarà intervento militare
Dopo l'allarme creato dalle dichiarazioni di Putin sulla creazione di un nuovo stato nell'est del paese arriva la precisazione del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: Mosca non interverrà militarmente in Ucraina e anzi il Cremlino punta a una soluzione pacifica alla crisi nel Paese vicino. Il cancelliere russo ha aggiunto che Usa e Ue dovrebbero "chiedere a Kiev quello che chiedono in altri conflitti: mettere fine all'impiego di armi pesanti e dell'aviazione contro le città e contro la popolazione civile".

Putin: negoziati per nuovo stato nell'est
Il presidente Putin chiede "negoziati immediati" su quella che ormai chiama "Novorossia" - Nuova Russia. Al centro della discussione - chiede il presidente russo - deve esserci la creazione di uno Stato nell'Ucraina dell'est. "Dobbiamo proteggere gli interessi legittimi delle persone che ci vivono" ha dichiarato. Sembra sempre più concreto dunque il rischio di una separazione dell'est del paese, anche se il portavoce del Cremlino precisa che Putin è stato frainteso: intendeva solo "negoziati inclusivi interni" - spiega. Un'altra correzione di rotta avviene nell'intervista a una emittente russa: il presidente russo parla di un ordinamento federalista e non di un nuovo stato. 

Russia: contro-sanzioni verso l'Europa
Nell'intervista, Putin si rivolge anche all'Occidente: la Russia colpirà i paesi europei con diverse contro-sanzioni. "Sarà difficile per i paesi europei riconquistare il mercato russo, dove stanno sbarcando nuovi importatori dall'America latina e dalla Cina".

Continuano i combattimenti: sette morti
Battaglia navale non lontano dalla città portuale di Mariupol, nell'Ucraina meridionale: un'imbarcazione della guardia costiera ucraina è andata in fiamme dopo essere stata colpita da alcuni missili. Si combatte anche a Lugansk dove i soldati ucraini sono impegnati in scontri con una divisione di blindati russi per il controllo dell'aeroporto. Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi sette soldati ucraini e feriti altre 245. Inoltre, 680
militari ucraini sono stati presi come prigionieri di guerra dopo le ultime battaglie nella regione di Donetsk.

Nato "più visibile a est"
Intanto il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen afferma che sarà rafforzata la presenza dell'Alleanza Atlantica a est. Rasmussen ha detto che sarà anche potenziata la capacità di intervento
delle forze di pronto impiego della Nato.