Fisco, Boldrini: "Non sento la necessità di togliere Imu a chi ha tante case"

"Non sento la necessità di togliere la tassa sulla prima casa a chi ne ha venti". Anche la presidente della Camera Laura Boldrini intervistata da Giovanni Floris alla Festa dell'Unità a Roma interviene sul piano di riforme del fisco presentato pochi giorni fa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Pur mantenendo il suo ruolo istituzionale l'inquilina di Montecitorio indica però quale dovrebbe essere lo spirito della riforma, soprattutto in tema di Imu: "Io lavorerei a togliere le tasse sulla casa alle fasce con i redditi più bassi anche perché ai redditi più alti non fa molta differenza", sottolinea Boldrini.

Dal Parco delle Valli la presidente tocca poi altri temi, come quello delle intercettazioni che ha scatenato l'ira del MoVimento 5 Stelle: "Lo spirito non mi sembra sia quello di una legge bavaglio. Credo che si arriverà ad un testo unificato che metta insieme i diritti dei magistrati, quelli dei giornalisti ed anche quelli dei cittadini a tutela della propria privacy", risponde la Boldrini. Infine una battuta sulla situazione del centrosinistra: "Va rilanciata anche l'unità della sinistra. Bisogna riaffermare quei punti su cui c'e' convergenza, lavorando affinché siano costruiti ponti sui quali lavorare insieme. Questo è l'unico modo per non consegnare il Paese ad altre forze" afferma la presidente della Camera, concludendo che sul tema dei diritti e sull'aumento del reddito delle fasce più deboli "si trova un piano unitario sul quale costruire ponti e non lavorare ad ampliare di più i solchi perché credo che questo sia miope."