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MONDO

Continuano le tensioni nell'Est del paese

Ucraina, 5 morti in combattimenti a Sloviansk. Putin: grave crimine di Kiev contro proprio popolo

Si continua a combattere nei pressi di Sloviansk, negli scontri tra miliziani filo russo ed esercito ucraino uccisi cinque uomini; il presidente Putin "crimine molto grave ci saranno delle conseguenze"; le truppe di Kiev hanno riconquistato Mariupol, scontri anche a Artemivsk. Intanto il ministro degli esteri russo Lavrov accusa "Usa e Ue dietro rivoluzione"

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Scontri a Sloviansk (immagine dal profilo twitter di Evgeny Poddubnyy @epoddubny)
Si continua a combattere nell'Ucraina dell'Est. Secondo quanto sostiene la testata Russia Today, citando la portavoce dei filorussi Stella Gorosheva, degli "sconosciuti" hanno aperto il fuoco contro un posto di blocco di miliziani filorussi nei pressi di Sloviansk. Il ministero dell'Interno parla di cinque filorussi uccisi e di un militare dell'esercito ferito. I combattimenti sono ancora in corso. Scontri a fuoco si sarebbero verificati in periferia di fronte ad almeno due posti di blocco degli insorti pro-Mosca. Secondo il capo dei filorussi di Sloviansk, Viaceslav Ponomariov, da un lato le truppe di Kiev avrebbero attaccato con almeno 11 blindati, da un altro con blindati ed elicotteri i soldati ucraini sarebbero entrati in alcune aree della città. Le milizie filo-russe si starebbero ritirando verso posizioni difensive. Il ministero dell'Interno di Kiev ha chiesto agli abitanti di Sloviansk di non uscire dalle proprie abitazioni e di "non lasciare bambini da soli per le strade", come si legge in un comunicato.

"Se il regime di Kiev ha cominciato davvero ad usare l'esercito contro i civili dentro il Paese, questo è senza alcun dubbio un crimine molto grave contro il proprio popolo" ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Itar-Tass. ''L'operazione contro il popolo ucraino avrà delle conseguenze, comprese quelle sulle relazioni intergovernative".

Intanto le truppe di Kiev hanno riconquistato Mariupol, importante città portuale sul Mar Nero nella regione di Donetsk, occupato dal 13 aprile da miliziani filo-russi. ll ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, ha spiegato che l'operazione è avvenuta in modo pacifico e che gli uffici comunali potranno tornare ora alla normale attività appena completate le ispezioni degli artificieri.

Scontri nella notte
Durante la notte l'esercito dell'Ucraina si è scontrato con i ribelli filorussi in due città orientali del paese. Lo riferisce il Ministro Avakov che ha raccontato che le forze ucraine hanno respinto un attacco di una settantina di miliziani filo-russi contro una loro base a Artemivsk, tra Donetsk e Slaviansk. Un militare ucraino è rimasto ferito. Secondo il ministro dell'Interno, i miliziani erano guidati da soldati russi.

Lavrov "Usa e Ue dietro rivoluzione"
Stati Uniti ed Unione Europea - accusa il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov  - hanno cercato di organizzare una "rivoluzione colorata" in Ucraina, "organizzando un'operazione di un cambio di regime incostituzionale".
Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato i partner occidentali di comportarsi "come i vincitori della guerra fredda, non avendone tratto conclusioni" ignorando la posizione della Russia in Europa e opponendo un "muro di incomprensione" alle sue proposte per una "vera partnership" e una sicurezza comune euroatlantica. "Nonostante le dichiarazioni politiche fatte ad alto livello -
ha denunciato - non si è riusciti a promuovere uno spazio unico della sicurezza e della stabilità nel continente europeo".

Gazprom, Kiev debito di oltre 11 miliardi di dollari
Il colosso energetico russo ha comunicato all'ucraina Naftogaz un ulteriore debito
di 11,3 miliardi di dollari per il gas non ritirato nel 2013, in base alle condizioni del contratto "take or pay" tra i due Paesi. Secondo gli accordi Kiev si era impegnata ad acquistare 41,6 miliardi.

Bombardieri russi violano spazi aerei Nato
Aerei militari olandesi hanno intercettato due bombardieri russi nello spazio aereo Nato, vicino al Mare del Nord.  Erano TU-95, conosciuti come "orso" ha dichiarato il maggiore Wilko Ter Horst della KLu olandese. Non è la prima volta che i russi violano la spazio aereo della Nato, racconta il maggiore, era già successo in dicembre ed in febbraio. I bombardieri russi sono stati scortati dai jet militari dei tre membri della Nato -oltre l'olanda anche jet britannici e danes - e riaccompagnati nei cieli internazionali.