Ballarò 2014-2015

Intervista a Matteo Renzi: "Non vado in Europa col cappello in mano"

  • Durata:00:44:43
  • Andato in onda:04/11/2014
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Innanzitutto la risposta a Fiorello: "E' un grande. Quando ero sindaco mi chiamò con la voce di Berlusconi. Ci stavo per cascare". Poi passa alla politica del governo: "Dopo che per 6 anni si sono persi un milione di posti di lavoro, noi in 6 mesi ne abbiamo creati più di centomila" "In Europa ce la stiamo giocando, non vado lì con il cappello in mano. Le riforme le facciamo per noi e non per la Ue. Io all'Europa non chiedo rispetto: lo pretendo" "Le pensioni dei giovani sono a rischio perché non lavorano e non perché aumentiamo la tassazione sui fondi pensioni" "Noi non vogliamo colpire il risparmio" "Sui Tfr noi lasciamo la libertà al cittadino di decidere" "Gli 80 euro sono per me una questione di giustizia sociale" "In tanti hanno detto: 'Gli italiani si vendono per 80 euro'. Questo lo trovo offensivo nei confronti dei cittadini". Su Grillo: "Quando sento associare la parola 'mafia' alla parola 'morale', c'è qualcosa che non va. Ai parlamentari cinquestelle chiedo di indicarci un candidato per la Consulta. Se è un nome degno, noi lo voteremo". Sul rapporto con la Camusso: "Io non sono contro il sindacato, sono contro il sindacato che fa politica. Il sindacato tratta le condizioni di lavoro dei lavoratori, non tratta col governo sulla legge di stabilità". Sul Job act: "Non c'è una legge sul lavoro più di sinistra di questa" "Perché vanno tutti in piazza? Solo per l'Art.18? L'abolizione dell'Art. 18 toglie alibi a tutti: imprenditori e politici" "Sul job Act, se serve, metteremo la fiducia. Dal 1 gennaio il Job act deve entrare in vigore" "I giochini all'interno del Pd non possono incidere sul futuro dell'Italia". Sul patto del Nazareno: "Le regole del gioco si scrivono con gli avversari. La legge elettorale è giusto farla con Berlusconi. Oggi è in discussione al Senato. Spero che entro l'anno vada in discussione alla camera" "La legge Severino non si tocca nel suo impianto. Non mi convince il fatto che scatti già dal primo grado". Sulla sentenza Cucchi: "Lo Stato è chiaramente responsabile sulla morte di Cucchi. Io sono il premier e devo rispettare il potere giudiziario". Sulle manganellate della polizia agli operai della Fiom: "Ci sono accertamenti interni in corso". Sull'Ast di Terni: "Un accordo si può trovare"

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