Mille sono le forme della Memoria. La Memoria declinata nell’arte, nella musica e nella letteratura, la Memoria individuale e quella collettiva dell’impegno sociale, fino alla Memoria più tecnica che ci parla della potenza di un computer. Per questo il tema conduttore del Festival di Ravello 2012 sceglie di essere declinato al plurale, quasi ad offrire al pubblico l’immagine di un concetto in progress, non più confinabile in un ambito trascorso. E la conquista del nuovo, allora, smette di essere negazione del passato, preferendo rielaborarne le forme.